venerdì 28 ottobre 2016

STEP 10 - EMBLEMI

Nel marketing si fa molta attenzione alla scelta del colore da utilizzare per un logo. Le tonalità hanno un significato ben preciso, che deve essere conosciuto dai brand per poter scegliere il colore che incarni davvero i proprio valori:

  • l'Arancione è considerato il colore della fantasia, mix tra la forza del rosso e la luminosità del giallo: è in grado di trasmettere gioia ed entusiasmo;
  • il Rosso trasmette un senso di energia e di ottimismo: si trova soprattutto nei prodotti di moda e in quelli alimentari;
  • il Giallo invece, simbolo dell'ottimismo e del calore, è il colore per eccellenza che attira l'attenzione grazie alla propria luminosità.

Il colore giallo sabbia è stato utilizzato nel marchio Cohiba. E' la marca di sigari più giovane dell'azienda Habanos, società che produce e distribuisce sigari cubani e che compie nel 2016 i suoi primi 50 anni.
Nata nel 1966 nella capitale cubana, L'Avana, Cohiba detiene il primato di prima marca di sigari sorta sotto il governo di Fidel Castro. Oggi è considerata dalla Habanos il brand di punta di tutta la produzione. Vanta inoltre una delle Brand Identity più differenzianti nel settore, grazie al caratteristico pattern a quadri bianchi e neri, accostato al colore giallo sabbia e ai dettagli in oro. Il nome Cohiba risale all'antica denominazione data dagli indiani Taìno alle piante di tabacco, da qui la testa di indiano del logo.




STEP 09 - L'ABBECEDARIO


A   come..... ARENARIA
B   come..... BATTIGIA
C   come..... CASTELLO DI SABBIA
D   come..... DESERTO
E    come..... ESTATE
F    come..... FOGLIE AUTUNNALI
G   come..... GRANELLO
H   come..... HENRI ROUSSEAU
I    come..... ISOLA
L   come..... LIVREA
M  come..... MOSAICO
N   come..... NATURA
O   come..... ORIENTE
P    come..... PRATERIA
Q   come..... QATAR
R   come..... RUB AL-KHALI
S   come..... SABBIA
T   come..... TERRACOTTA VETRIFICATA
U   come..... UMILTA'
V   come..... VOLPE DEL DESERTO
Z   come..... ZOLFO

STEP 08 - LA SAGGEZZA POPOLARE


I nostri nonni erano soliti raccontarci le storie e insegnarci i valori della vita nella maniera più semplice che ci potesse essere, con i proverbi e i modi di dire: questi aneddoti molto spesso ritornano nel linguaggio quotidiano.
Ho deciso quindi di riportare alcune massime in cui si usa la sabbia e il suo colore dorato.

La sabbia rilucente si crede oro
Il detto condanna la presunzione: descrive quegli uomini che cercano di risultare migliori agli occhi degli altri non essendo in grado di essere pari a loro, con l'unico risultato di sembrare ancora più stupidi e ignoranti.
-
Costruire sulla sabbia
Significa realizzare qualcosa apparentemente grandioso che tuttavia non è destinato a durare nel tempo, a causa della mancanza di basi solide.
-
Gettar sabbia negli occhi
Significa ingannare qualcuno inducendolo a credere una cosa non vera, come se gli si gettasse la sabbia negli occhi rendendolo momentaneamente cieco.
-
"Quello lì è un granello di sabbia"
&
"Essere numerosi come i granelli di sabbia"
Si dice che un uomo è un granello di sabbia quando è considerato di poco conto, come un piccolo e insignificante granello di sabbia all'interno di un'immensa spiaggia. Simile all'altro detto "essere numerosi come i granelli di sabbia", ossia essere in un numero tanto elevato da essere difficile da quantificare.

Trovarsi sulle sabbie mobili
Significa trovarsi in una situazione difficile da risolvere, in cui si rischia di sprofondare o di rimanerne invischiati senza riuscire ad uscirne.
-
Scritto sulla sabbia
Quando una parola o una promessa sono destinate all'oblio, o perché la persona che ha fatto la promessa non è una persona affidabile o perché si da poco conto alla parola.
-
Seminare nella sabbia
Quando ci si dedica a pieno in una attività, ma senza risultato, così è quando si tenta di seminare qualcosa nella sabbia.

Riti e Tradizioni
I nostri avi avevano alcune credenze molto radicate nel vissuto quotidiano. Pensavano infatti che le sventure accadessero per colpa del malocchio che doveva quindi essere combattuto e sconfitto! Per questo motivo, in occasione di avvenimenti importanti, venivano svolti rituali per scongiurare la iettatura, alcuni dei quali si sono conservati nei riti e nelle tradizioni dei nostri borghi.

Il rito del voto sulla sabbia: in alcuni regioni italiane costiere, specialmente in toscana, gli studenti prossimi all'esame di maturità scrivono sulla battigia il voto che desidererebbero prendere all'esame finale e poi aspettano che il mare lo cancelli, portandoselo via. 

Il rito della sabbia nel matrimonio: gli sposi inseriscono contemporaneamente della sabbia di diverso colore, tramite due vasi differenti, in un terzo vaso più grande. La sabbia si mescola all'interno di questo e crea sfumature dei due colori, che rappresentano la futura vita insieme. Alla fine del rito il vaso viene chiuso e viene tenuto a casa degli sposi come ricordo.

domenica 23 ottobre 2016

STEP 07 - I COLORI NEL CINEMA

Il colore caratterizza profondamente un film, tanto che a volte può addirittura distinguere un genere, come ad esempio per i film gialli. I colori e gli ambienti di scena sono in grado di dare una connotazione particolare alla sceneggiatura e a descriverla in maniera molto più incisiva dell'interpretazione degli attori. Oggigiorno la colorazione e le sfumature sembrano scontati all'interno di un film, ma bisogna ricordarsi che non sempre è stato così! I primi film, infatti, erano in bianco e nero e non erano in grado di suscitare atmosfere e sensazioni che solo i colori sanno dare.

Pensando al giallo sabbia vengono in mente diversi tipi di film, che possono avere tale colore nel titolo o nell'ambientazione.

Il primo titolo che mi viene in mente è "Land of mine - sotto la sabbia", film drammatico ambientato nei primi anni del dopoguerra. Racconta la storia di circa 2000 prigionieri di guerra tedeschi (secondo i resoconti dell'epoca) che furono inviati in Danimarca col compito di dissotterrare a mani nude più di due milioni di mine sepolte sotto la sabbia durante la guerra dall'esercito tedesco. Si stima che più della metà dei giovani prigionieri abbiano perso gli arti o la vita durante le operazioni.


Il giallo sabbia è il colore base dello sfondo di tutti i film western!
E' impossibile fare un elenco completo di tutti i film di questo genere, ma basta pensare a John Wayne o a Clint Eastwood per evocare un paesaggio sabbioso, brullo e desolato. Molti di questi film addirittura erano sì ambientati nel far west americano, ma in realtà girati sulle spiagge della Basilicata, come ad esempio "Lo chiamavano Trinità".


Per finire, parlando di giallo sabbia non si può dimenticare il film d'avventura biografico in cui questo colore compare con le sue infinite sfumature: "Il Lawrence d'Arabia", vincitore di ben sette premi oscar! Sembra di essere al fianco dell'eroe nella scena in cui, dopo un lungo cammino nel deserto, la sua guida individua una pozza d'acqua e in lontananza compare il beduino Alì, come se fosse un miraggio.
Nell'immagine sopra si può vedere la paletta del film "il Lawrence d'Arabia".
Le palette dei film riuniscono tutti i colori che si possono trovare nelle varie scene: di solito le sfumature simili sono messe una di fianco all'altra. Possiamo quindi paragonarle a una grande tavolozza in cui troviamo i colori e le tonalità che caratterizzano la scena o addirittura tutto il film.

Sul sito "the colors of motion" si possono trovare le palette di svariati film, tra i quali ad esempio:






STEP 06 - I COLORI NELLA SCIENZA

Da molto tempo la sabbia viene usata dai fisici come strumento di sperimentazione. Nei primi anni del XIX secolo, Ernst Chladni utilizzò la sabbia per evidenziare i moti di vibrazione di una lastra, dando così origine alle figure di Chladni. Queste vengono utilizzate per mostrare le onde stazionarie di un qualsiasi strumento a corda, come ad esempio una chitarra.
Più avanti negli anni, Michael Faraday osservò che, scuotendo uno strato di sabbia inizialmente piano, i granelli si disponevano in mucchi.
figure di Chladni

Nell'esperimento di seguito riportato, la sabbia viene messa in una scatola che successivamente viene scossa con violenza.

La scatola è a forma di parallelepipedo, con dimensioni maggiori nelle direzioni orizzontali rispetto che in quelle verticali e viene scossa dall'alto al basso e viceversa. I grani di sabbia formano un gas, le cui particelle si scontrano l’una con l’altra. Le collisioni conservano l’impulso, ma non l’energia cinetica. Una parte di questa (circa il 10%) è trasformata in calore, che viene dissipato all'esterno e quindi può essere trascurata. La velocità delle particelle diminuisce all'aumentare della distanza dalle pareti vibranti.
Nel caso di regime stazionario, si possono notare due uguaglianze utili: in primis, il flusso di particelle deve essere nullo, in secundis lo sforzo s deve essere uniforme. Attraverso calcoli si dimostra che la temperatura locale della sabbia diminuisce all'aumentare della distanza dalle pareti vibranti. Siccome la pressione è uniforme, la densità ρ aumenta con questa distanza. 
Dalle osservazioni precedenti si deduce che, in assenza di gravità, particelle pesanti vengono attratte verso il centro della scatola. Questo caso di segregazione si osserva frequentemente nella sabbia scossa.
Si noti la variazione della densità (in rosso) e dell'energia cinetica(in blu).
Nelle figure a sinistra si vede la zona più densa (quella più scura) 
che diminuisce spostandosi verso destra
Un altro esempio che si può riportare è quello caratterizzato dall'esperimento in cui una miscela di grani grossi e piccoli, se è scossa per un tempo abbastanza lungo, si mischia in una maniera tale che le particelle più grandi salgono in superficie, come si vede nella figura sotto (in un camion che trasporta un carico di palline di dimensione diversa, dopo un viaggio di alcune ore le palline più grandi, quelle blu, sono tutte in superficie). Il fenomeno è completamente differente da quello che abbiamo sopra descritto e non è stato ancora del tutto compreso.

Un altro caso più strano di segregazione può essere osservato scuotendo una scatola a due compartimenti. Effettuando l'eperimento diverse volte, si nota che in alcuni casi un compartimento si svuota solo in parte e nello stato finale i due compartimenti contengono un numero disuguale di particelle. Questo fatto è chiamato “diavoletto di Maxwell”. Per "diavoletto di Maxwell" si intende un esperimento ideato da Maxwell per creare un congegno in grado di agire in scala su singole particelle a livello microscopico per violare il secondo principio della termodinamica a livello macroscopico, ossia produrre una variazione di temperatura tra due corpi senza spesa di energia. 

Altra osservazione interessante effettuata con la sabbia è dato da una clessidra che si svuota più lentamente quando viene scossa. Un nuovo "diavoletto" impedisce alla gravità di operare. Ci sono due spiegazioni: la prima è che la densità è più bassa nella vicinanza della parete, e quindi della buca. La seconda è che se non si scuote la clessidra, il flusso di sabbia sarà costante, mentre se la scuotiamo potremmo indurre delle perturbazioni che influiscono sul corretto moto.

mercoledì 19 ottobre 2016

STEP 05 - I COLORI NELLA MUSICA

Spesso è difficile trovare un nesso tra vista e suono, così come tra musica e colori. A volte però la musica, con il suo ritmo e il testo dei brani riesce a far volare la mente più di ogni altra forma d'arte e porta l'ascoltatore a immaginare luoghi, situazioni, emozioni, colori.
La sabbia e il deserto hanno ispirato i testi di cantanti e band, alcuni più, altri meno conosciuti. Nella cultura rock si distinguono i Led Zeppelin con il brano KASHMIR,  che si può ascoltare cliccando qui, mentre la storia e le origini del brano si possono trovare su questo sito.

AUTORE: Led Zeppelin
BRANO: Kashmir
ALBUM: Physical Graffiti
ANNO: 1975

Qui sotto viene riportato il testo della canzone in lingua originale e la sua traduzione in italiano.

[Intro]
Oh, let the sun beat down upon my face, stars to fill my dream
I am a traveler of both time and space, to be where I have been
To sit with elders of the gentle race, this world has seldom seen
They talk of days for which they sit and wait
When all will be revealed
Talk and song from tongues of lilting grace
Whose sounds caress my ear
But not a word I heard could I relate, the story was quite clear
Oh, oh
Oh, I been flying… mama, there ain’t no denying
I’ve been flying, ain’t no denying, no denying
All I see turns to brown
As the sun burns the ground
And my eyes fill with sand
As I scan this wasted land
Trying to find, trying to find, where I’ve been
Oh, pilot of the storm who leaves no trace
Like thoughts inside a dream
Heed the path that led me to that place, yellow desert stream
My Shangri-La beneath the summer moon, I will return again
Sure as the dust that floats high in June
When movin’ through Kashmir
Oh, father of the four winds, fill my sails
Across the sea of years
With no provision but an open face
Along the straits of fear
Oh
[Bridge]
When I’m on, when I’m on my way, yeah
When I see, when I see the way, you stay-yeah
Ooh, yeah-yeah, oh, yeah-yeah, when I’m down
Ooh, yeah-yeah, oh, yeah-yeah, but I’m down, so down
Ooh, my baby, oh, my baby, let me take you there
[Outro]
Come on, let me take you there…let me take you there

[Intro]
Oh, lascia il sole battere sul mio viso, le stelle riempire il mio sogno
Sono un viaggiatore del tempo e dello spazio, sono dove sono stato
Sedere con gli anziani della razza gentile, questo mondo ha visto di rado
Loro che parlano di giorni per i quali siedono e aspettano
Quando tutto sarà rivelato
Discorso e canzone da lingue dalla grazia cadenzata
I cui suoni accarezzano il mio orecchio
Ma non una parola che ho sentito potrei rivelare, la storia era abbastanza chiara
Oh, oh
Oh, ho volato … Mamma, non c’è nessuna negazione
Ho volato, non si può negare, negare
Tutto quello che vedo imbrunisce
Mentre il sole brucia la terra
E i miei occhi si riempiono di sabbia
Mentre scruto questa terra desolata
Cerco di trovare, cerco di trovare, dove sono stato
Oh, pilota della tempesta che non lascia tracce
Come pensieri dentro un sogno
Segui il cammino che mi ha portato a quel luogo, ruscello del giallo deserto
Il mio Shangri-La sotto la luna d’estate, tornerò di nuovo
Sicuro come la polvere che fluttua alta a giugno
Quando mi sposto per il Kashmir
Oh, padre dei quattro venti, riempi le mie vele
Per il mare degli anni
Senza previsione ma un viso scoperto
Lungo gli anfratti della paura
Oh
[Ponte]
Quando sono, quando sono sulla mia strada, sì
Quando vedo, quando vedo la strada, rimani, si
Ooh, sì-sì, oh, sì-sì, quando sono giù
Ooh, sì-sì, oh, sì-sì, ma sono giù, così giù
Ooh, piccola mia, oh, piccola mia, permettimi di portarti lì
[Outro]
Dai, permettimi di portarti lì … permettimi di portarti lì


Inoltre il giallo sabbia rientra anche nel titolo e nel ritornello finale della canzone di Kevin Coyne "Sand all yellow", genere rock folk, meno conosciuto dei Led Zeppelin. Qui sotto viene riportato il ritornello, mentre il testo intero si trova a questo link.

AUTORE: Kevin Coyne
TITOLO: Sand all yellow
ALBUM: Case History
ANNO: 1972

And the sand all yellow
And the sand all yellow
And the sand all yellow
And the sand all yellow

venerdì 14 ottobre 2016

STEP 04 - I COLORI NEL MITO

Nella nostra società spesso i colori sono dettati dalle mode, non hanno più il significato sacro e rituale che possiamo ritrovare nei miti e nelle leggende delle popolazioni.

Gli antichi Egizi consideravano il colore di un oggetto parte integrante della sua natura o del suo essere, in quanto ne caratterizzava l’aspetto esteriore, l’essenza e il carattere. Il giallo aveva le caratteristiche dell’immortalità, dell’eternità e dell’indistruttibilità. I pittori Egizi per far vivere il faraone per sempre,una volta diventato il nuovo Osiride dopo la morte, lo rappresentavano col colore oro insieme alle altre divinità, mentre i comuni mortali erano colorati di rosso.

Nella cultura Latina il giallo, con le proprie tonalità, presenta notevoli significati: è il colore del sole, della luce, della vita, completamente opposto al nero, simbolo del buio, del male e delle tenebre. Torna alla mente il mito di Orfeo ed Euridice (qui), in cui il poeta, dopo esser riuscito a convincere gli dei a restituirgli la propria amata, cerca di riportarla in superficie. Uscendo dalle tenebre degli Inferi inizia a vedere in lontananza uno spiraglio di luce, che aumenta sempre di più, lasciando dietro di sé il buio più totale. La luce davanti ai suoi occhi lo riempie troppo di gioia, tanto che non resiste alla tentazione di voltarsi per vedere la propria amata, che all’istante viene risucchiata dalle tenebre. Il poeta, tornato in superficie solo, smette di suonare la sua lira e prende in odio tutte le donne. Le Menadi per questo lo fanno a pezzi e buttano la sua testa mozzata in mare. La corrente la trascina sulla spiaggia (altro riferimento al colore) dell’isola di Lesbo, l’isola dei poeti.

Il giallo sabbia viene ritrovato nelle leggende arabe: è famoso il mito della creazione dei deserti (qui). Dio aveva donato agli uomini la terra, ricca di pascoli e frutteti in cui questi vivevano in pace e serenità. Aveva detto loro che per ogni discordia avrebbe depositato un granello di sabbia sopra le verdi pianure. Gli uomini nella loro ingenuità tuttavia iniziarono prima a litigare e poi a fare guerre tra di loro, tanto che in breve tempo sconfinati deserti gialli e aridi, coperti di sabbia e rocce, presero il posto delle pianure verdi e fertili.

Nella tradizione Buddista, invece, pietre di innumerevoli colori vengono tritate e trasformate in sabbia al fine di creare il Mandala, una forma d’arte che, secondo la cultura orientale, sarebbe in grado di reprimere la sofferenza di tutti gli esseri viventi. I colori usati principalmente sono il giallo, il bianco, il blu, il rosso e il verde. Ognuno di questi ha la capacità di rendere i difetti umani capacità positive. Il giallo in particolare, personificato dal Buddha Ratnasambhava è in grado di trasformare l’orgoglio in saggezza di identità (il giallo è infatti il simbolo dell’umiltà). È il colore della terra, simbolo del radicamento e della serenità. È la tonalità più importante ed è utilizzata nella colorazione della tonaca dei monaci.



mercoledì 12 ottobre 2016

STEP 03 - I CODICI DEL COLORE

Nel post precedente sono state riportate alcune traduzioni della parola giallo sabbia, in modo da riuscire a identificare il nostro colore in diversi paesi del mondo. Ma esiste qualcosa che accomuna tutte le diverse traduzioni? come si può trovare la tonalità desiderata senza confonderla con un'altra molto simile? la risposta è semplice: con i codici. Il codice è il DNA di un colore, la sua impronta digitale. Conoscendo il codice di un colore possiamo riuscire a rintracciarlo dappertutto.
Ci sono diversi codici internazionali con cui poter individuare il giallo sabbia, i principali sono:

Codice
 esadecimale:  #C6A664
Codice RGB:             (198;166;100)
Codice CMYK:           (0;16;49;22)
Codice HSV:             (40.4;49.5;77.6)

Il primo è il codice con cui si identifica il giallo sabbia nel linguaggio HTML, RGB è un codice di tipo additivo che si basa sul rosso, il verde e il blu; CMYK è un modello di colore utilizzato da sistemi che utilizzano la tecnologia CTP; HSV invece è sia un metodo additivo di composizione dei colori, sia un modo per rappresentarli in un sistema digitale.

Inoltre molte aziende hanno un proprio codice per individuare il colore. Basti pensare alle case automobilistiche: nel caso volessimo ristrutturare la nostra automobile d'epoca, sarebbe molto difficile trovare l'esatta tonalità originale! o forse no... infatti molte case costruttrici applicano una targhetta sulle autovetture con il codice della colorazione della carrozzeria, come si può vedere nell'immagine a fianco.

Tra i principali codici in cui possiamo individuare il giallo sabbia si fanno notare:

  • Codice Pantone (cod. 1225);
  • Codice RAL (cod. 1002). E' usato anche il codice RAL 7028, o giallo sabbia tedesco, con tonalità tendente più al marrone che al giallo, per utilizzo in campo militare e collezionistico.
  • Codice Vallejo: (cod. 70916);
  • Codice Lechler: (cod. LE 006/121);
  • Codice Federal Standard: (cod. FS 23697); 
  • Codice LRV: (cod. 44);
  • Codice TEE Dr Toffano: (cod. PV 1 175 1412).

Per farsi un'idea dei codici utilizzati dalle ditte per la colorazione dei propri prodotti si può dare un'occhiata ai seguenti siti web:

Benjamin Moore, vernici e pitture;
Taylor Clay, colorazioni di mattoni ad uso esterno;
Mapei, colorazioni per esterni;





domenica 9 ottobre 2016

STEP 02 - L'ARCOBALENO DELLE LINGUE DEL MONDO



Risultati immagini per globo colorato

Agli occhi degli uomini un colore si presenta sempre allo stesso modo: le stesse sfumature, gli stessi particolari, le stesse differenze con le altre tonalità. Ma il nome del colore cambia a seconda della cultura e della nazione in cui ci vogliamo recare. Quindi con molta pazienza ho cercato un buon numero diverso di lingue straniere in cui può essere tradotto il colore giallo sabbia.


Lingua
Traduzione
Traslitterazione fonetica

Arabo
الرمال الصفراء
alrrimal alssufra'
Bengalese
বালি
bāli
Bosniaco
žuta pijesak

Bulgaro
жълт пясък
zhŭlt pyasŭk
Ceco
žlutý písek

Chirghiso
сары кум
sarı kum
Cinese
黃沙
Huáng shā
Danese
gule sand

Estone
kollane liiv

Finlandese
keltainen hiekka

Francese
jaune sable

Georgiano
ყვითელი ქვიშა
qvit’eli k’visha
Greco
κίτρινη άμμο
kítrini ámmo
Indonesiano
pasir kuning

Inglese
sand yellow

Islandese
gulur sandur

Kazako
сары құм
sarı qum
Latino
harena

Lituano
geltonas smėlis

Malese
pasir kuning

Norvegese
gul sand

Olandese
zandgeel

Persiano
شن و ماسه زرد

Piemontese
Giaun sabia

Polacco
żółty piasek

Portoghese
areia amarela

Russo
желтый песок
zheltyy pesok
Slovacco
žltý piesok

Spagnolo
arena amarillo

Svedese
gul sand

Tedesco
sandgelb

Turco
sarı kum

Ucraino
жовтий пісок
zhovtyy pisok
Ungherese
sárga homok