venerdì 30 dicembre 2016

GRAZIE A TUTTI!

Grazie per avermi seguito in questa fantastica avventura!

Il giallo sabbia è contento e vi ringrazia!

Saverio


STEP 25 - SINTESI FINALE

Ed eccomi giunto alla fine di questo lungo percorso in cui ho cercato di far conoscere a tutti il colore giallo sabbia.
Nello step 1 ho presentato il colore nelle sue caratteristiche cromatiche e ho voluto darne un’immagine poetica, pensando alle ambientazioni in cui si può trovare, dagli afosi deserti africani ai boschi alpini nella stagione autunnale alle spiagge dei mari del nord. Questi paesaggi sono presenti in innumerevoli paesi e quindi mi sono chiesto come gli abitanti del mondo chiamassero nella loro lingua locale e nei dialetti tipici il colore giallo sabbia: è quindi nato lo step 2, un piccolo vocabolario che racchiude tutti questi termini. Questo colore è però conosciuto meglio con un suo codice rappresentativo, come se fosse il codice fiscale per un uomo: lo step 3 raccoglie i vari codici con cui il giallo sabbia è conosciuto in ambito internazionale.  Passando a un argomento meno tecnico e più storico, nello step 4 ho raccontato l’uso di questo colore nei miti antichi e nello step 8 ho riportato alcuni detti e usanze popolari che ne fanno menzione. Ascoltando la musica alla radio o al computer molte volte si sentono nominare nei testi i colori principali come il nero, il giallo e il bianco, mentre i colori più particolari e meno conosciuti come il giallo sabbia sono praticamente inesistenti! Sono comunque riuscito a rintracciare due brani e a riportarli nello step 5. Più facile è stato invece trovare il giallo sabbia nei film, sia quelli recenti che parlano delle missioni di guerra nel Medio Oriente sia quelli più datati come i grandi western americani, di cui ho parlato nello step7. Negli step 6 e step 14 invece ho riportato alcuni esperimenti fisici e la composizione chimica del colore, in modo da non dimenticare le origini ingegneristiche di questo corso di studi. L’abbecedario dello step 9 presenta vari termini connessi al giallo sabbia. Nello Step 10 si parla invece dell’importanza dei colori negli emblemi delle aziende, facendo particolare riferimento alla marca di sigari Cohiba. Lo step 11 riporta invece libri e documenti in cui il colore della mia indagine viene citato, facendo anche riferimento a un libro di ricette in cui ho scoperto che il giallo sabbia è un colore presente in molte pietanze che ho riportato nello step 12. Lo step 13 riporta un fumetto del personaggio Tintin mentre lo step 15 un manifesto pubblicitario della Cinzano in cui il colore dell’indagine è il protagonista. Il giallo sabbia è usato nella colorazione di oggetti di design (step 16) ed è presente anche in alcune opere architettoniche riportate nello step 22. È il colore di un materiale refrattario utilizzato nella produzione di stufe (step 17) ed è presente anche in molti dipinti, tra cui “L’orazione nell’orto” del Bellini dello step 18. Nello step 19 il giallo sabbia decide di scrivere una lettera ai suoi lettori e a esprimere la sua delusione per il fatto che è poco utilizzato. È un colore presente nella moda, usato specialmente da stilisti orientali, come riportato nello step 20.
Nello step 21 invece ho riportato biografie e documentari di due personaggi storici che hanno vissuto e agito in luoghi attorniati dal colore in indagine. Lo step 23 racconta l’uso di questo colore nelle tribù aborigene, facendo anche riferimento al “Pensiero Selvaggio” di Claude Lévi Strauss. Nello step 24 ho riassunto tutti i termini che a mio parere possono descrivere il giallo sabbia nel migliore dei modi, all'interno di una nuvola costruita a forma di torre, come un castello di sabbia costruito sulla battigia.
Mentre cercavo informazioni sul giallo sabbia mi sono imbattuto in curiosità che ho deciso di riportare in alcuni step liberi, che si possono trovare a questo link (qui).

domenica 18 dicembre 2016

STEP 24 - LA "NUVOLA DEL COLORE"



Ecco la nuvola del colore giallo sabbia: ho deciso di rappresentarla con una torre, immaginando un castello di sabbia costruito sulla battigia. Al suo interno sono racchiuse tutte le parole e gli aggettivi, in lingua italiana e straniera che fanno pensare al giallo sabbia, che ne descrivono le sensazioni e le caratteristiche o che rappresentano un ambito in cui questo colore viene spesso utilizzato.

STEP 23 - UN COLORE "SELVAGGIO"

 

Nella cultura aborigena gli individui erano fortemente legati alla terra e al proprio clan i cui antenati, ossia i Great Ancestors Creative Beings, potevano mostrarsi come uomini oppure come metà uomini e metà animali.
A seconda della discendenza ogni clan aveva un proprio Dreaming Place e specifiche regole sulle cerimonie, i matrimoni e l'organizzazione sociale. L'arte rupestre e le pitture sul corpo rappresentano bene il legame con la terra. I pigmenti usati per i dipinti rupestri erano gli stessi per la pittura sul corpo.
Il disegno più comune sono gli stampi di mani umane che rappresentavano la proprietà di un luogo e andavano a testimoniare il passaggio di un membro del clan dal luogo sacro.


Pitture e decorazioni, elaborate ed accurate, venivano fatte sul corpo dei danzatori come parte integrale delle cerimonie, usando colori come il rosso, il nero, il bianco e il giallo ricavati dall’ocra, da vari minerali e dal carbone: tutti colori naturali tra cui erano presenti anche svariate tonalità del giallo sabbia. I danzatori avevano anche decorazioni ricavate da semi, foglie e conchiglie. 
Nelle aree desertiche la gente si dipingeva con linee e cerchi: le linee rappresentavano le piste seguite dagli Ancestors nelle storie, mentre i cerchi rappresentavano particolari luoghi collegati alla storie. Gli Aborigeni partecipavano a riti dove venivano recitate le gesta degli Ancestors del Dreamtime e si entrava nella vita e nelle attività di questi Esseri, recitando in maniera realistica i personaggi degli Ancestors. Le pitture sul corpo simboleggiavano la trasformazione degli umani in Ancestors.

STEP 22 - IL COLORE IN ARCHITETTURA

Una delle opere architettoniche che meglio rappresentano il giallo sabbia è il Tempio Jain Chandraprabhu, situato nel forte di Jaisalmer in India.
Il tempio, eretto nei primi anni del XVI secolo, è costruito in arenaria gialla, dal caratteristico color giallo sabbia, come gli altri edifici del forte.


Il giallo sabbia si ritrova anche in molte riviste e saggi di architettura. In uno di questi, in particolare, si trova menzione del colore giallo sabbia utilizzato nella decorazione del faro di Brucoli, frazione del comune di Augusta (SR).
Il faro è stato costruito nel 1912 e si trova su una punta caratterizzata dalla presenza di un caratteristico porto canale.
La torre del faro è caratterizzata da una pianta ottagonale e si eleva sul fabbricato adibito alla Reggenza. La facciata del fabbricato è caratterizzata dal colore giallo sabbia e da decorazioni semplici.
Le informazioni sul faro di Brucoli sono state ricavate dal libro:
Cristiana Bartolomei, Giuseppe Amoruso: "L'architettura dei fari italiani", Editrice Alinea: Firenze, 2009 pagine 89-90


martedì 13 dicembre 2016

STEP LIBERO - CON GLI OCCHI DI UN DALTONICO

"Ehi, bella la tua maglia giallo sabbia, dove l'hai comprata?"
"Giallo sabbia??? ma io pensavo fosse marrone..."
Ecco un tipico dialogo che mi capita di sostenere in un giorno qualunque della mia vita.
Ebbene sì, dopo due quasi due mesi che mi occupo della ricerca del giallo sabbia, ho deciso di scrivere un post che riguardi chi, come me, non è in grado di riconoscere le tonalità di colori simili o addirittura non riesce proprio a vedere i colori: i daltonici!

Tavole di Ishihara

Riesci a vedere i numeri scritti nei cerchi sopra? se la tua risposta è "Quali numeri?" allora sei il benvenuto nel club!
Il daltonismo è una malattia genetica scoperta nel 1794 da John Dalton che riguarda la percezione dei colori:  l'individuo malato non è in grado di distinguere una o più tonalità, fatto dovuto alla mancanza di sensibilità dei coni, cioè i fotorecettori che elaborano le lunghezze d'onda e le trasmettono al cervello.
Una descrizione più dettagliata si può trovare al link:

Se vuoi provare a leggere i numeri nelle tavole di Ishihara e scoprire se sei affetto dal daltonismo puoi provare il test a questo link oppure digitare su google immagini "Test per daltonici".




STEP 21 - I PROTAGONISTI

Come ho già riportato in alcuni step precedenti, il giallo sabbia ricorda il colore del deserto ed è stato un colore molto utilizzato nelle divise militari della prima e della seconda guerra mondiale. 
Per questo motivo ho deciso di parlare di due personaggi storici molto importanti, conosciuti per motivi diversi.

Il primo è il feldmaresciallo Erwin Rommel (1891 - 1944), che assunse l'appellativo di "Volpe del Deserto" (Wustenfuchs) dopo aver preso il comando della Afrikakorps in Nordafrica ed essersi distinto nelle battaglie contro le truppe britanniche, motivo per cui ho deciso di legarlo al giallo sabbia.
La sua biografia e le operazioni a cui ha partecipato, tra cui la celebre "operazione Valchiria", si possono trovare ai seguenti siti:

Documentario



Il secondo personaggio, già menzionato nello step 07, è Thomas Edward Lawrence, meglio conosciuto come Il Lawrence d'Arabia, decorato con la Legion d'Onore grazie alla sua partecipazione alla rivolta araba nel 1916. Lo riconduco al giallo sabbia perché è legato all'Arabia e al deserto.

Si può leggere una biografia dettagliata della sua vita al link:

Documentario:




domenica 4 dicembre 2016

STEP 20 - I COLORI DELLA MODA


L'immagine rappresenta un abito color giallo sabbia presentato dallo stilista Bibhu Mohapatra alla New York fashion week del 2015.

Il giallo sabbia rientra nella color palette dello stilista nella stagione 2015, insieme ai colori bianco, nero, indaco e rosso, colori che gli fanno ricordare l'India, sua terra natia.

Materiale 100% seta.

STEP 19 - ANATOMIA DI UN COLORE

Ciao a tutti!

Mi presento: sono Sabbia, Giallo Sabbia.

Sono un colore presente in numerosi contesti, sia in natura che nelle opere degli umani. Mi potete trovare sulle spiagge, nei deserti, nelle foglie autunnali e nei quadri antichi. Inoltre, se prestate attenzione, mi trovate nelle pitture delle case, specialmente quelle dei borghi storici.
Sono un colore molto diffuso, ma molte volte vengo confuso e scambiato coi miei cugini più prossimi, come il giallo ocra!
Pensate un po': quasi tutti i colori sono conosciuti nel mondo, io, invece, quando mi presento vengo sempre visto come un estraneo! Non esiste neanche una pagina Wikipedia che si preoccupi della mia esistenza e racconti qualcosina di me! Per conoscere le mie informazioni bisogna spulciare fino in fondo documenti antichi e ricettari, sì, ricettari, perché sono molto diffuso nella cucina! pensate alle pagnotte, al fritto misto alla piemontese.... gnam che bontà!
Forse è meglio così, continuare a vivere tra tutti in anonimato, senza che nessuno si preoccupi troppo di come sono...
Sono un po' un agente segreto, mi confondo con il mondo e intanto compio numerose missioni. Sono stato e sono ancora adesso il colore più usato durante le guerre, per le divise mimetiche e la pittura dei carri armati. Nell'ultimo dopoguerra hanno continuato a usarmi per dipingere un po' di tutto, come treni e automobili, ma una volta finite le scorte di pittura... sono stato quasi completamente dimenticato. 
Ormai si ricordano di me solo i modellisti e gli appassionati, sigh!

Scusate per questa lettera e per questo breve sfogo, amici lettori, ma a volte mi sento proprio un colore solo! 
Sta a voi iniziare a parlare di me e ricordarmi e magari ricominciare a usarmi!

A presto!

Giallo Sabbia

mercoledì 23 novembre 2016

STEP LIBERO - LA LIVREA GIALLO SABBIA NEI TRENI ITALIANI

In questo post ho deciso di raccontare una piccola parte di storia italiana che forse è poco nota: l'utilizzo del colore nella livrea dei treni.
Per livrea dei treni, innanzitutto, si intende il particolare schema di verniciatura presente in tutti i convogli che percorrono le nostre linee ferroviarie, con colorazione differente a seconda del settore, ad esempio se è trasporto merci o trasporto passeggeri.

TEE Gottardo

I primi treni ad adottare la livrea giallo sabbia/bordeaux/grigio nebbia furono i TEE (Trans Europe Express), adibiti al collegamento delle città europee intorno al 1950 e oggi sostituiti dai più moderni intercity ed euronight.

Il Gottardo (foto sopra), fu l'ultimo TEE internazionale in esercizio e concluse la sua carriera nel 1988.

Automotrice ALe 801

Altri treni ad adottare questo tipo di livrea, con la colorazione arancione al posto del bordeaux, furono le automotrici ALe 801 e le ALe 940 che erano destinate al trasporto dei pendolari delle linee piemontesi e liguri, su tragitti molto più brevi dei TEE. Ne è rimasta solo più un'unità, a servizio della rete ferroviaria ligure, che è utilizzata solo per casi di emergenza.


Automotrice ALe 803

Le automotrici ALe 803, in livrea giallo sabbia, vennero usate a partire dal 1961 per il trasporto dei pendolari nei paesi attorno alle grandi aree metropolitane lombarde. Attualmente non ci sono più unità operative.

La livrea giallo sabbia è stata accantonata in breve tempo, per lasciare posto a nuove colorazioni che sono più simili a quelle di oggi. Per questo a volte treni vecchi di anni possono sembrare più nuovi, grazie alle nuove colorazioni. Si noti ad esempio in foto la differenza tra un ALe 940 in livrea con colorazione giallo sabbia e lo stesso treno in livrea XMPR.
Ale 940 in livrea Arancio/Giallo sabbia

ALe 940 in livrea XMPR

STEP 18 - LE ARTI PITTORICHE


Giovanni Bellini, Orazione nell'orto, 1459-60, Londra, National Gallery.
Tempera su tavola, 81x127 cm.
L'immagine e le informazioni su questo dipinto sono state ricavate dal testo:
Carlo Bertelli, La storia dell'arte volume 2, Milano: editore Pearson, 2012 pagina 186
Eventuali altre informazioni al link:

STEP 17 - GIALLO SABBIA NEI BREVETTI

Simulated fireplace panels

Brevetto US 20050139208 A1


Numero di pubblicazioneUS20050139208 A1
Tipo di pubblicazioneRichiesta
Numero domandaUS 10/746,063
Data di pubblicazione30 giu 2005
Data di registrazione26 dic 2003
Data di priorità

26 dic 2003
InventoriDavid Deng
Assegnatario originaleDavid Deng

La sabbia gialla è utilizzata nella costruzione di pareti refrattarie che si trovano all'interno di stufe e caminetti, il cui fine principale è quello di tenere il calore combinato all'interno della camera di combustione.

Si può trovare una descrizione completa del progetto al link:

STEP LIBERO - IL MODELLISMO

Nella ricerca del giallo sabbia mi sono spesso imbattuto in siti specializzati in modellismo, in cui appassionati alla ricerca di questo colore o del modo in cui realizzarlo al meglio si scambiano informazioni di vario genere.
Ho quindi scoperto che è un colore molto utilizzato per dipingere i più svariati tipi di modellini. Grazie a queste riproduzioni si possono scoprire i colori di oggetti e mezzi che hanno fatto la nostra storia e che spesso sono dimenticati, dal momento che le poche foto in cui sono immortalati sono in bianco e nero.

Il modellino in foto è una perfetta riproduzione di un elettromotrice delle Ferrovie dello Stato italiane, modello ALe 803. Notare la livrea Giallo sabbia/Rosso bordeaux che era utilizzata da FS nel 1957 per queste unità.






Il modellino a sinistra, in scala 1:35, rappresenta invece la pausa di un soldato nel deserto, a cavallo della sua moto. I colori utilizzati sono quelli originali del tempo, e il giallo sabbia viene utilizzato sia per la divisa del pilota sia per la carrozzeria della sua moto, una BMW KS750 con sidecar della LION CAR.



A sinistra ancora, è riportato un modellino di automobile FIAT 131 color giallo sabbia.

venerdì 18 novembre 2016

STEP 16 - NEL DESIGN

Gli oggetti di design sono famosi per essere criticati ed amati allo stesso tempo. La loro funzione è quella di essere provocatori e di rendere le cose di uso quotidiano speciali.
I designer rendono oggetti semplici delle vere e proprie opere d'arte che appassionati e critici cercano di contendersi.

Il museo Cooper Hewitt di New york ospita oggetti di design di vario tipo.


Nell'immagine in alto è riportata una brocca di terracotta vetrificata, color giallo sabbia, disegnata da Eva Zeisel (1906-2011) e realizzata dalla "Red Wing Pottery" nel 1946. Il museo l'ha acquisita nel 2000 da Mood Indigo, anche conosciuto come Diane Petipas.
Le dimensioni dell'oggetto sono di 15x12 cm.

    STEP 15 - PUBBLICITA'


    L'immagine rimanda al manifesto pubblicitario realizzato da Raymond Savignac (Francia, 1907 - 2002) per la Cinzano Soda, azienda alimentare italiana specializzata nella produzione di bevande alcoliche del gruppo Campari.
    Tempera su cartoncino cm 55,5x78, anno 1950 circa.
    Savignac è stato uno dei più grandi cartellonisti pubblicitari francesi della seconda metà del '900.
    In questo cartellone pubblicitario esalta i colori della Cinzano, il blu e il rosso, usandoli come colorazione dell'omino e della bottiglia. L'omino è raffigurato a pancia in giù come se fosse sdraiato su un telo mare a rimirare la sua bottiglia di Cinzano rossa, mentre sullo sfondo il colore giallo sabbia rievoca la stagione estiva.

    STEP 14 - CHIMICA

    Come già detto nello step1, la sabbia è un materiale ricco di limonite (ocra gialla) ed ematite (ocra rossa). Per studiare la composizione chimica del colore giallo sabbia, quindi, dobbiamo far riferimento a questi due pigmenti.

    Limonite Minerale
    Il limonite è un pigmento giallo-bruno inorganico minerale che viene ricavato in natura dal minerale limonite, un ossido idrato di ferro che si forma dall'erosione di altri minerali ferrosi. 

    La sua formula chimica è: FeO(OH) * nH2O



    Ematite Minerale
    Il minerale ematite, invece, che in natura appare nero o color grigio ferro, una volta polverizzato assume un colore rosso bruno che viene utilizzato nella produzione di colori. Appartiene alla classe mineralogica degli ossidi.


    La sua formula chimica è: Fe2O3 * nH20


    Ematite Polverizzata









    Fonti:


    STEP 13 - GIALLO SABBIA NEI FUMETTI

    I fumetti sono un genere letterario amato da grandi e piccini e permette al lettore non solo di leggere una storia, ma di viverla insieme ai personaggi nelle loro vignette.
    Nonostante il giallo sabbia sia un colore molto diffuso nella colorazione delle scenette, non se ne ha menzione in nessun dialogo o titolo. Sono invece presenti sfumature simili, particolarmente tendenti al giallo o all'ocra, come ad esempio nei fumetti del personaggio Tintin.

    TINTIN
    Numero 256 17 settembre 1953

    La Marque Jaune


    mercoledì 2 novembre 2016

    STEP 12 - IN CUCINA

    Da buon Italiano, in questo viaggio alla scoperta del colore giallo sabbia non potevo tralasciare l'aspetto culinario!

    La michetta, o rosetta, è un tipo di pane particolarmente diffuso nel nord italia, specialmente a Milano.

    Tutto ha origine nel lontano 1713. Dopo il trattato di Utrecht i funzionari dell'impero Austro-Ungarico portarono a Milano alcuni alimenti tipici, tra cui la Kaisersemmel, un panino di peso variabile tra i 50 e i 90 grammi con la forma di una piccola rosa. Tuttavia l'umidità del clima meneghino non permetteva al pane di potersi mantenere a lungo: infatti mentre a Vienna la pagnotta rimaneva fresca e fragrante anche per più giorni grazie al clima secco e asciutto, a Milano rammolliva molto velocemente, diventando gommoso a causa della sua igroscopicità. Era necessario rimuovere la mollica dal pane, svuotandolo e alleggerendolo in modo da renderlo fragrante, croccante e digeribile e per garantirne una migliore conservazione.


    La michetta è un pane friabile, e premendola si rivela prima leggermente elastica, quindi si spezza. Il colore va dal giallo sabbia della superficie più porosa, all'ambrato con tonalità marroni chiare della crosta liscia; il profumo è delicato, con ricordi di frutti secchi e di lievito; il sapore è ben sostenuto dalla presenza salina con consistenza croccante. Tale consistenza dura, però, solo poche ore dalla cottura; dopodiché, diventa molle e gommosa se lasciata in un sacchetto in cui non può respirare oppure si indurisce nel tempo, al punto da poter essere grattuggiata oppure tritata, in modo da poter fare il pan grattato, altro ingrediente molto usato nella cucina meneghina.

    L'uso principale della rosetta è comunque quello del panino imbottito, consumato poche ore dopo la cottura. La parte interna morbida ospita alla perfezione salumi e formaggi che bene si abbinano alla sua consistenza croccante.



    Se si vuole provare a fare le rosette in casa, in questo sito viene spiegata passo passo tutta la preparazione (qui).


    BUON APPETITO!!!


    STEP 11 - UN DOCUMENTO


    Giallo Sabbia nei documenti urbani:

    Il giallo sabbia è un colore molto usato nella decorazione di case antiche. Alcuni comuni, volendo tutelare le caratteristiche dei propri borghi, stilano un elaborato che attesta i colori che sono accettati nella pittura delle case.
    Il comune di Giba, in provincia di Carbonia-Iglesias, riporta il giallo sabbia tra i colori ammessi nella ristrutturazione. Si tratta del regolamento comunale del colore, approvato con deliberazione del consiglio comunale numero 34 in data 27/11/2014. (qui)
    Il comune di Prioro Gargallo, in provincia di Siracusa, ha redatto il Programma Cromatico urbano in cui compare il giallo sabbia con delibera del Consiglio Comunale numero 60 in data 13.04.2012. (qui)

    Giallo Sabbia nei libri:

    Nei libri ho trovato diverse citazioni del colore giallo sabbia:

    "il colore della michetta va dal giallo sabbia della superficie più porosa all'ambrato con tonalità marroni chiare della crosta liscia" in:

    Fabiano Guatteri, "La cusina a milan", Milano: Editore Ulrico Hoepli Milano, 2004, pagina 218.

    -
    "Prima di entrare nel nostro accampamento tra le dune guardiamo quel paesaggio giallo sabbia. Anche il cielo è giallo sabbia, anche i nostri occhi sono diventati giallo sabbia, forse cominciamo davvero ad avere dei miraggi" in:

    Giovanna Fogliati, "Viaggio in Rajastan con i figli", Milano: Editore Lampi di stampa, 2007, pagina 118.

    -
    "Gli uomini dell'armata rossa nei lunghi cappotti giallo sabbia con l'orlo che tocca per terra" in:

    Joseph Roth, "Museo delle cere", Milano: Adelphi edizioni S.P.A., 1995.

    venerdì 28 ottobre 2016

    STEP 10 - EMBLEMI

    Nel marketing si fa molta attenzione alla scelta del colore da utilizzare per un logo. Le tonalità hanno un significato ben preciso, che deve essere conosciuto dai brand per poter scegliere il colore che incarni davvero i proprio valori:

    • l'Arancione è considerato il colore della fantasia, mix tra la forza del rosso e la luminosità del giallo: è in grado di trasmettere gioia ed entusiasmo;
    • il Rosso trasmette un senso di energia e di ottimismo: si trova soprattutto nei prodotti di moda e in quelli alimentari;
    • il Giallo invece, simbolo dell'ottimismo e del calore, è il colore per eccellenza che attira l'attenzione grazie alla propria luminosità.

    Il colore giallo sabbia è stato utilizzato nel marchio Cohiba. E' la marca di sigari più giovane dell'azienda Habanos, società che produce e distribuisce sigari cubani e che compie nel 2016 i suoi primi 50 anni.
    Nata nel 1966 nella capitale cubana, L'Avana, Cohiba detiene il primato di prima marca di sigari sorta sotto il governo di Fidel Castro. Oggi è considerata dalla Habanos il brand di punta di tutta la produzione. Vanta inoltre una delle Brand Identity più differenzianti nel settore, grazie al caratteristico pattern a quadri bianchi e neri, accostato al colore giallo sabbia e ai dettagli in oro. Il nome Cohiba risale all'antica denominazione data dagli indiani Taìno alle piante di tabacco, da qui la testa di indiano del logo.




    STEP 09 - L'ABBECEDARIO


    A   come..... ARENARIA
    B   come..... BATTIGIA
    C   come..... CASTELLO DI SABBIA
    D   come..... DESERTO
    E    come..... ESTATE
    F    come..... FOGLIE AUTUNNALI
    G   come..... GRANELLO
    H   come..... HENRI ROUSSEAU
    I    come..... ISOLA
    L   come..... LIVREA
    M  come..... MOSAICO
    N   come..... NATURA
    O   come..... ORIENTE
    P    come..... PRATERIA
    Q   come..... QATAR
    R   come..... RUB AL-KHALI
    S   come..... SABBIA
    T   come..... TERRACOTTA VETRIFICATA
    U   come..... UMILTA'
    V   come..... VOLPE DEL DESERTO
    Z   come..... ZOLFO

    STEP 08 - LA SAGGEZZA POPOLARE


    I nostri nonni erano soliti raccontarci le storie e insegnarci i valori della vita nella maniera più semplice che ci potesse essere, con i proverbi e i modi di dire: questi aneddoti molto spesso ritornano nel linguaggio quotidiano.
    Ho deciso quindi di riportare alcune massime in cui si usa la sabbia e il suo colore dorato.

    La sabbia rilucente si crede oro
    Il detto condanna la presunzione: descrive quegli uomini che cercano di risultare migliori agli occhi degli altri non essendo in grado di essere pari a loro, con l'unico risultato di sembrare ancora più stupidi e ignoranti.
    -
    Costruire sulla sabbia
    Significa realizzare qualcosa apparentemente grandioso che tuttavia non è destinato a durare nel tempo, a causa della mancanza di basi solide.
    -
    Gettar sabbia negli occhi
    Significa ingannare qualcuno inducendolo a credere una cosa non vera, come se gli si gettasse la sabbia negli occhi rendendolo momentaneamente cieco.
    -
    "Quello lì è un granello di sabbia"
    &
    "Essere numerosi come i granelli di sabbia"
    Si dice che un uomo è un granello di sabbia quando è considerato di poco conto, come un piccolo e insignificante granello di sabbia all'interno di un'immensa spiaggia. Simile all'altro detto "essere numerosi come i granelli di sabbia", ossia essere in un numero tanto elevato da essere difficile da quantificare.

    Trovarsi sulle sabbie mobili
    Significa trovarsi in una situazione difficile da risolvere, in cui si rischia di sprofondare o di rimanerne invischiati senza riuscire ad uscirne.
    -
    Scritto sulla sabbia
    Quando una parola o una promessa sono destinate all'oblio, o perché la persona che ha fatto la promessa non è una persona affidabile o perché si da poco conto alla parola.
    -
    Seminare nella sabbia
    Quando ci si dedica a pieno in una attività, ma senza risultato, così è quando si tenta di seminare qualcosa nella sabbia.

    Riti e Tradizioni
    I nostri avi avevano alcune credenze molto radicate nel vissuto quotidiano. Pensavano infatti che le sventure accadessero per colpa del malocchio che doveva quindi essere combattuto e sconfitto! Per questo motivo, in occasione di avvenimenti importanti, venivano svolti rituali per scongiurare la iettatura, alcuni dei quali si sono conservati nei riti e nelle tradizioni dei nostri borghi.

    Il rito del voto sulla sabbia: in alcuni regioni italiane costiere, specialmente in toscana, gli studenti prossimi all'esame di maturità scrivono sulla battigia il voto che desidererebbero prendere all'esame finale e poi aspettano che il mare lo cancelli, portandoselo via. 

    Il rito della sabbia nel matrimonio: gli sposi inseriscono contemporaneamente della sabbia di diverso colore, tramite due vasi differenti, in un terzo vaso più grande. La sabbia si mescola all'interno di questo e crea sfumature dei due colori, che rappresentano la futura vita insieme. Alla fine del rito il vaso viene chiuso e viene tenuto a casa degli sposi come ricordo.

    domenica 23 ottobre 2016

    STEP 07 - I COLORI NEL CINEMA

    Il colore caratterizza profondamente un film, tanto che a volte può addirittura distinguere un genere, come ad esempio per i film gialli. I colori e gli ambienti di scena sono in grado di dare una connotazione particolare alla sceneggiatura e a descriverla in maniera molto più incisiva dell'interpretazione degli attori. Oggigiorno la colorazione e le sfumature sembrano scontati all'interno di un film, ma bisogna ricordarsi che non sempre è stato così! I primi film, infatti, erano in bianco e nero e non erano in grado di suscitare atmosfere e sensazioni che solo i colori sanno dare.

    Pensando al giallo sabbia vengono in mente diversi tipi di film, che possono avere tale colore nel titolo o nell'ambientazione.

    Il primo titolo che mi viene in mente è "Land of mine - sotto la sabbia", film drammatico ambientato nei primi anni del dopoguerra. Racconta la storia di circa 2000 prigionieri di guerra tedeschi (secondo i resoconti dell'epoca) che furono inviati in Danimarca col compito di dissotterrare a mani nude più di due milioni di mine sepolte sotto la sabbia durante la guerra dall'esercito tedesco. Si stima che più della metà dei giovani prigionieri abbiano perso gli arti o la vita durante le operazioni.


    Il giallo sabbia è il colore base dello sfondo di tutti i film western!
    E' impossibile fare un elenco completo di tutti i film di questo genere, ma basta pensare a John Wayne o a Clint Eastwood per evocare un paesaggio sabbioso, brullo e desolato. Molti di questi film addirittura erano sì ambientati nel far west americano, ma in realtà girati sulle spiagge della Basilicata, come ad esempio "Lo chiamavano Trinità".


    Per finire, parlando di giallo sabbia non si può dimenticare il film d'avventura biografico in cui questo colore compare con le sue infinite sfumature: "Il Lawrence d'Arabia", vincitore di ben sette premi oscar! Sembra di essere al fianco dell'eroe nella scena in cui, dopo un lungo cammino nel deserto, la sua guida individua una pozza d'acqua e in lontananza compare il beduino Alì, come se fosse un miraggio.
    Nell'immagine sopra si può vedere la paletta del film "il Lawrence d'Arabia".
    Le palette dei film riuniscono tutti i colori che si possono trovare nelle varie scene: di solito le sfumature simili sono messe una di fianco all'altra. Possiamo quindi paragonarle a una grande tavolozza in cui troviamo i colori e le tonalità che caratterizzano la scena o addirittura tutto il film.

    Sul sito "the colors of motion" si possono trovare le palette di svariati film, tra i quali ad esempio: